Supermarine Spitfire

 

Oltre agli Spitfire Mk V, gli Mk VIII e Mk IX furono largamente impiegati dalla RAF e dalle forze aeree alleate. Ciò si riflette in una grande varietà di schemi mimetici.

 

Spitfire del deserto

Lo Spitfire Mk IX EN315 pilotato dallo Sqn Ldr Stanislav Skalski, comandante del Gruppo polacco, aggregato al 145° Squadron in Tunisia nella primavera del 1943. Egli aveva già collezionato sedici abbattimenti riconosciuti e ne totalizzò altri quattro con gli Spitfire Mk IX e terminò la guerra con ventuno velivoli abbattuti. I colori dell'EN315 erano, secondo lo standard RAF, terra bruciata/sabbia/azzurro, che furono utilizzati in nord Africa ed in Medio Oriente.

 

Asso francese

Lo Spitfire Mk IX BS538 del 341° Squadron schierato a Biggin Hill nel giugno '43 era pilotato dal sergente Pierre Clostermann. Le sue vittorie sono state messe in discussione dagli storici. Sette dei suoi undici abbattimenti furono ottenuti con gli Mk IX. La sobria combinazione di colori verde scuro/grigio mare era quella usuale per i caccia schierati sulle basi inglesi in quel periodo.

 

Scorta a lungo raggio

Il 312° Squadron con piloti cechi fu impiegato con compiti di scorta dalla base di Lympne nel settembre 1944, quando il ten. Otto Smik pilotò questo Spitfire HF.Mk IX. Quando fu abbattuto in novembre, dopo avere preso il comando del 127° Squadron, gli erano state accreditate otto vittorie, più due condivise. Questo aereo ha una mimetizzazione molto tenue color grigio mare chiaro nella parte inferiore e la striscia bianca del Comando Caccia verso la coda.