35° Rally Valle d'Aosta

 

I due occupanti della vettura numero 9, una Fiat Punto Super 1'600, Francesco Pozzi, il pilota, ed Emanuele Curto, il navigatore, sono morti per un tragico incidente a 2 km della fine della 5ª speciale, tra Saint Denis e Verrayes, tra le montagne che incombono su Chambave, ad una trentina di chilometri dal capoluogo; percorso che i concorrenti avevano già affrontato una prima volta nella mattinata. Il fondo stradale era insidioso, in quanto poco prima c'era stato un violento acquazzone. Erano le 13:18 e l'auto, equipaggiata con gomme da bagnato, all'uscita del "tornantone" è scivolata più del previsto finendo con due ruote sull'erba della banchina laterale per una cinquantina di metri, diventando ingovernabile. L'auto ha puntato dritto verso un garage con muri in cemento e pietra aostana: ne ha sfondati due, in entrata ed in uscita, finendo la corsa alcuni metri più avanti. Gli spettatori sistemati a poca distanza ed attirati dal rumore dello schianto sono rimasti sconvolti di fronte alla terribile scena. Il tachimetro della vettura, che aveva la cellula di sicurezza ancora integra, è stato trovato bloccato sui 111 km/h.

Pronto l'intervento dei soccorsi, in meno di un paio di minuti: l'ambulanza con Franco Abrate, un medico rianimatore del 118 era a circa 600 m dal luogo, ma il quadro è subito apparso drammatico. Il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso di entrambi i concorrenti. Il dottore ha spiegato che entrambi non presentavano segni di traumi: l'enorme decelerazione e la violenza dell'urto riverberata sui corpi aveva provocato la morte immediata.

Sul posto sono subito giunti i carabinieri e, poco dopo, un magistrato per le constatazioni del caso. La Fiat Punto è stata coperta con un telo e la corsa è stata sospesa. Nel pomeriggio i genitori degli sfortunati piloti sono arrivati a Saint Vincent.

Francesco Pozzi era uno dei migliori piloti novaresi di rally. Era nato a Milano il 7 marzo 1970, ma abitava a Pogno dove col padre Giulio si occupava di commercio di arredi ed accessori per industria ed uffici. Aveva debuttato nel '94, con un 2° posto nel Trofeo Fiat Cinquecento, piazzamento ripetuto l'anno successivo. Dopo una sosta di tre anni, nel '99 era tornato alle gare con la Renault cogliendo il 4° posto nel Tricolore Due Ruote Motrici. Aveva già vinto due "Rally Valle d'Aosta", nel '98 e nel '99, ed un "111 Minuti", aprendosi da vero campione un varco in mezzo alla nebbia del Mottarone. Nel 2000 aveva centrato due secondi posti nel Gargano e nell'Appennino Ligure. Poi per motivi di lavoro una sosta di un paio d'anni, intervallata da sporadiche gare. Lo scorso anno era riuscito a battere Piero Longhi sulla prova di Sovazza, nonostante la lunga inattività. Rientro quest'anno con la Punto della scuderia Media Action, preparata dalla Vedovati Corse, per partecipare al Trofeo Fiat Punto nel Tricolore e nel Trofeo Asfalto e già si era aggiudicato il successo di categoria nella gara del "Ciocco".

Il navigatore Emanuele Curto era nato il 15 febbraio 1974 ad Asti, dove risiedeva. Suo maggior successo la vittoria (Gr. N) nel Trofeo Rally 2001, quando navigava Fabrizio Ratiglia, ieri in gara: appresa la terribile notizia è scoppiato in un pianto dirotto. Come molti altri partecipanti, a riprova di quanto lui e Pozzi fossero amati.

A quel punto della gara Pozzi era 14°, 4° del suo gruppo. La gara è stata immediatamente fermata. Il successo è andato a Devid Oldrati - Tania Canton (Peugeot 206 WRC) con 1"3 sulla Ford Focus WRC di Felice Re - Mara Bariani e 1'24"1 sulla Renault Clio di Elwis Chentre - Maurizio Goi, un aostano che ha vinto pure la Super 1'600. In Gr. N vittoria di Sordi-Passeri (Peugeot 206 RC) nella 3 e di Laganà-Guzzardi (Mitsubishi Lancer Evo VIII) nella 4. Saputo dell'incidente alcune gare in svolgimento in diverse località italiane sono state interrotte, in segno di lutto. E meno male che sulla traiettoria dell'auto non c'erano gruppi di spettatori, sennò il bilancio di questa tragedia sportiva avrebbe potuto essere ancora più grave.

 

 

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